DISEGNO: LA LUMEGGIATURA

LA LUMEGGIATURA NEL DISEGNO

La lumeggiatura è una tecnica artistica basata sullo schiarire le zone in luce del soggetto, rispetto al colore di base del supporto.

Come l’ombreggiatura anche la lumeggiatura è una tecnica chiaroscurale. Con la prima si agisce sulle ombre, con la seconda come suggerisce il termine stesso, si agisce sulle luci.

CHIARO-SCURO VS LINEA DI CONTORNO

Come già approfondito nell’articolo: IL CHIARO-SCURO E I VALORI TONALI e nel più recente: COLORE: IL CHIARO-SCURO, la tecnica menzionata è il sistema usato nel disegno per rendere l’illusione della tridimensionalità degli oggetti e delle figure rappresentate.

Quando vesto il ruolo di insegnante, osservo frequentemente quanto questa tecnica venga trascurata e messa in secondo piano. Purtroppo non le si da la giusta importanza tanto da diventare una lacuna che spesso si trascina nel passaggio al colore. La maggior parte delle persone che si approccia al disegno, continua per lungo tempo a lavorare con il segno.

Istintivamente infatti chi è alle prime armi di fronte al soggetto da rappresentare inizia subito a tracciare linee di contorno, spesso ben visibili e nette, e solo in un secondo momento procede a riempire le forme. Dovendole cancellare poi, diventa anche un problema perché segnano irrimediabilmente il foglio.

La linea di contorno nel disegno è purtroppo fuorviante, un’astrazione che serve al nostro cervello per separare la figura dallo sfondo o anche le diverse parti di uno stesso oggetto.

Sempre il nostro cervello, la parte sinistra, quella razionale, tende a suggerire il nome di quel che stiamo disegnando fornendo una sintesi verbale nemica dell’osservazione. Proprio quest’ultima è invece fondamentale per un buon disegno.

Qui sotto un set di base con le tinte che solitamente vengono usate per fare disegni veloci e schizzi preparatori. Sono molto utili per imparare a lasciarsi andare e a lasciare andare il tratto.

In questi articoli ho già trattato specificamente il CARBONCINO e la SANGUIGNA . Il colore marrone /seppia va usato allo stesso modo del carboncino per le zone in ombra. È un colore più caldo del nero.

COME VS COSA

I soggetti da rappresentare andrebbero invece visti privi di linee nette di contorno e realizzati con maggiore libertà, da un insieme di segni che nel loro intreccio diventano campiture e macchie più o meno e scure. Questa libertà è possibile e diventa spontanea nel momento in cui si smette di vedere l’oggetto o la figura da riprodurre come qualcosa di conosciuto e scontato.  Nel disegno si impara a vedere molto di più. Si impara a vedere COME È FATTO, NON CHE COS’È. Si impara a scomporre il soggetto in luci, mezzitoni e ombre. Si impara a riconoscere il chiaroscuro appunto.

La tecnica del chiaro-scuro è fondamentale per cominciare a disegnare e per dare corpo alle nostre composizioni. È alla base di ogni buon lavoro e per questo è tra i primissimi insegnamenti impartiti.

Esempi artistici se ne trovano in abbondanza soprattutto cercando i disegni degli artisti del passato. Eccone un piccolo assaggio. Capolavori tratti dal libro: “Il Disegno. Da Altamira a Picasso” di Terisio Pignatti.

 

LUMEGGIARE VS OMBREGGIARE

In realtà lumeggiare e ombreggiare non si escludono l’un l’altro, anzi convivono in perfetta armonia nello stesso disegno. Lumeggiare è l’opposto di ombreggiare in quanto si lavora sulle parti in luce. Inoltre, mentre lo scuro dell’ombreggiatura serve a dare l’idea di profondità, il chiaro della lumeggiatura tende a portare in superficie e a mettere in evidenza la parte interessata.

Una lumeggiatura fatta bene regala l’illusione di qualcosa in rilievo. Vedi: Studio di panneggio di Leonardo su carta rossa.

Lumeggiare anziché ombreggiare, e quindi fare il disegno su supporto molto scuro o nero è un ottimo esercizio perché stimola il cervello e la mano a lavorare al contrario, sulle luci invece che sulle ombre come d’abitudine, e quindi a procedere per aree anziché per linee.

Partendo da un sopporto colorato o addirittura nero per lavorare solo con il pastello bianco come nei ritratti qui sotto, è possibile far emergere il soggetto senza definirne i contorni.

Questi ritratti sono stati da me realizzati nel 2018 e fanno parte di una serie che ho titolato “Caronte”

In questa serie ho lavorato bianco su nero, lumeggiando con del pastello bianco su carta nera.