LA RUOTA DEI COLORI

LA RUOTA DEI COLORI

Capire le dinamiche del colore aiuta e migliora le personali prestazioni artistiche. Avere un piano nella scelta dei colori per una composizione ne facilita il lavoro.

Come con sole sette note musicali è possibile creare un’infinità di suoni, così con pochi colori è possibile creare infinite gamme cromatiche.

Ma come scegliere i colori?

Il gusto personale determina di sicuro la prima scelta ma a volte capita, durante la realizzazione, che alcuni accostamenti non funzionino e invece di rafforzarsi si indeboliscono rendendo piatto, anonimo, senza carattere il nostro lavoro.

Sono questi i casi in cui possiamo avvalerci di alcune leggi fondamentali che regolano il colore.

La ruota dei colori è sicuramente un valido alleato da sbirciare nel momento d’impasse.

IL DISCO CROMATICO o RUOTA DEI COLORI

Il disco cromatico ci viene in aiuto ma dobbiamo saperlo leggere. Vediamo come orientarci tra le diverse descrizioni.

È sicuramente importante sapere, per chi non ne ha mai maneggiata una, che la ruota è composta da due dischi sovrapposti che possono essere ruotati a seconda della necessità.

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COME USARE LA RUOTA DEI COLORI

FRONTE

Dalla parte frontale del disco, Fig 1, posso orientarmi per capire il valore tonale dei colori.

Evidenziati dal segno rosso, nell’immagine sono visibili i toni grigi scuri a sinistra e quelli più chiari a destra. Sono numerati dall’1 al 10, dove 1 è il valore più scuro e 10 quello più chiaro.

La palette tonale si trova sul disco superiore, il quale si può ruotare su quello inferiore per accostare facilmente al colore il tono di grigio più simile. Nella Fig. 2 è evidente come ai colori scuri viola e blu/viola corrisponda un valore scuro pari al 2-3 mentre al giallo corrisponda un valore chiaro 9-10.

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Nelle Fig. 3 e 4 è invece molto interessante vedere come ad esempio il rosso che riconosciamo come colore brillante, luminoso, corrisponda in realtà un valore tonale scuro, il 3, mentre per il blue, che lo immaginiamo sempre come un colore scuro corrisponda un valore tonale 4!

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La scritta centrale, evidenziata nella Fig. 5 ci suggerisce di scegliere un colore nella parte esterna della ruota e allinearlo con un colore nella parte interna (rosso, giallo, blue, bianco e nero). La miscela apparirà nella finestra.

Nelle Fig. 5 e 6 un paio di esempi. Se scelgo il rosso, in alto, e lo allineo al giallo, nella finestra appare l’arancio, che è la miscela dei due colori (Fig. 5). Se invece scelgo il blue e lo allineo al giallo, nella finestra appare il verde (Fig. 6)  

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Nell Fig.7, a destra sono elencati i colori primari, secondari e terziari. Per approfondire l’argomento, in questo articolo COLORE: I COMPLEMENTARI si trovano molti dettagli.

C’è inoltre una suddivisione tra colori caldi e freddi. Anche in questo caso l’argomento è approfondito in un articolo specificamente dedicato alla tematica: CONTRASTO FREDDO/CALDO .

A sinistra sono invece comodamente riassunte tutte le caratteristiche del colore come evidenziato nella Fig. 8. Sono descritti nell’articolo LA VITA A COLORI DELL’ARTISTA alla voce: Le caratteristiche del colore.

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RETRO

Da questo lato troviamo le gradazioni tonali dei colori PRIMARI (blue, giallo, rosso), SECONDARI ( ottenuti dalla miscela di due primari) e TERZIARI ( ottenuti dalla miscela di un primario e un secondario).

Bene tenere comunque presente che questi sono colori stampati, perfettamente equilibrati che certamente non corrispondono a quello che potremmo ottenere miscelando i colori tra loro. La precisione è impossibile e preparare le esatte gradazioni non è per nulla importante.

Miscelando i colori tra loro si ottengono invece moltissime preziose sfumature impossibili da catalogare.

Questo schema serve da mappa, per orientarsi o semplicemente per giocare con le combinazioni.

Ad ogni colore che appare dalla finestra in alto, corrisponde uno spicchio con tre gradazioni tonali ottenute miscelando al colore con il bianco con il grigio e con il nero. Sono miscele che non si fanno praticamente mai, in quanto rendono piatta la resa cromatica. Interessante però vedere come cambia il colore.

Sulla destra e sulla sinistra come evidenziato dalla Fig. 9  vengono riportati degli schemi di combinazioni armoniche nella scelta dei colori per la composizione. Ecco le diverse descrizioni a destra:

MONOCROMATICO: lo si ottiene usando un solo colore, dall’ombra alla luce, nelle diverse gradazioni.

Qui sotto un disegno realizzato esclusivamente con i toni del verde sia caldi, in primo piano, che freddi, per dare idea di lontananza nel secondo piano. Ho usato toni verdi molto chiari come ad esempio per il cielo e il primo piano, una discreta gamma di medi e toni molto scuri per le ombre e il primo piano.

COLORI ANALOGHI: Nel disco cromatico sono colori adiacenti tra loro. Possibile creare una composizione con l’utilizzo di tinte, toni, ombre utilizzando almeno due colori ma non più di cinque consecutivi, adiacenti l’uno all’altro sulla ruota dei colori.

Nel disegno qui sotto ho usato una gamma di colori analoghi dal giallo/arancio al blu/verde modificando tutta l’impostazione cromatica originale.

COMPLEMENTARI: questi colori si trovano opposti tra loro nel disco. In questo articolo trovi approfondimenti: COLORE: I COMPLEMENTARI . Interessante creare una composizione usando qualsiasi coppia di complementari.

Nel disegno sottostante ho utilizzato la coppia di complementari giallo/viola, modificando il colore del drappo che in origine era blu.

Lo schema continua a sinistra. Con queste descrizioni possiamo aiutarci con i diagrammi, le forme geometriche che troviamo al centro: triangolo isoscele, triangolo equilatero, rettangolo e quadrato. Ruotando il quadrante interno la freccia punta su un colore puro nella riga esterna. Le relazioni cromatiche vengono mostrate usando appunto i diagrammi al centro.

SUDDIVISIONE DEL COMPLEMENTARE: (triangolo isoscele) usando qualsiasi colore con i due colori ai lati del suo complementare. Nella Fig. 9 ad esempio il rosso con il verde /giallo e il verde/blue.

TRIADE: (triangolo equilatero) usando tre colori ugualmente distanziati dagli altri nella ruota. Nella Fig. 9 ad esempio blue, giallo, rosso.

RETTANGOLO: usando la combinazione di quattro colori che sono due set di complementari. Nella Fig. 9 ad esempio blue e arancio con viola e giallo.

QUADRATO: usando la combinazione di quattro colori che sono due set di complementari. Nella Fig. 9 ad esempio blue/viola e giallo/arancio con rosso e verde.

COLORE CHIAVE: colore dominante nello schema del dipinto o altri progetti creativi.

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Per facilitarne l’utilizzo e rendere più chiaro il funzionamento, ho realizzato un breve video.

Buona visione